La distanza, a volte, è solo fisica

by Claudia Beggiato

Ieri pomeriggio, ho provato una profonda commozione.

E’ passato a salutarmi una persona davvero speciale, che ha lasciato il segno nella mia vita lavorativa, con la quale ho condiviso tanti traguardi.

Lui ha lavorato con me fin dall’inizio. Non è stato un semplice fornitore ma un collaboratore fidato, un prezioso compagno delle tante avventure vissute insieme. Lui ed io, abbiamo dato vita a tanti progetti e dato tutto ciò che potevamo dare.

Poi, un giorno, decise di fare il passo: lasciare l’azienda che aveva creato dal nulla, con sapiente dedizione, insieme al papà.

Ora le cose sono cambiate. Il tempo è passato e altri hanno preso il suo posto continuando la strada e portandola avanti con nuove metodologie rispondenti alle necessità di questi tempi. Ho collaboratori che svolgono quel lavoro che in principio seguivo io direttamente.

E’ diverso il lavoro, ma nessuno ha preso il posto che lui aveva: il rapporto è rimasto intatto e vivo, il rispetto e la stima sono gli stessi.

Quel posto è ancora suo e qualcosa ci lega anche se non ci vediamo più.

Quando ci si rincontra, è incredibile la gioia che provo e l’affetto che ho per lui.

E’ passato oggi in azienda per consegnare dei documenti. Mi ha fatto chiamare per salutarmi e mi ha detto: “Leggo sempre il suo blog”.

…sono rimasta allibita. Non ho pubblicizzato la cosa, se non comunicandolo in facebook e alla cerchia stretta di amici!

Poi, ha aggiunto: “Ho letto sull’essere gemella.. è diverso il concetto di avere o essere…!”   “La seguo sempre: l’ho letto tutto e anche riletto…!”

Forse vi sembrerà eccessivo, ma tornando al posto, dopo esserci salutati, mi sono commossa…

So che mi leggerà. …grazie!