Agasa, Ighisi, Ogoso, Eghese, Ugusu

by Claudia Beggiato

Vi chiederete cosa significhi un titolo così!?

Ebbene, quando la mia gemella ed io eravamo alle elementari, la nostra maestra Angela ci spiegò di questo metodo per comunicare in modo privato e senza farsi comprendere dagli altri.

Una lingua unica, speciale, solo per noi.

Il trucco consentiva di separare le parole in sillabe, anche i dittonghi, e aggiungere alla vocale corrispondente Agasa per la “A”, Ighisi per la “I”, Ogoso per la “O”, Eghese per la “E”, Ugusu per la “U”.

Allora, forse, il contesto era imparare a suddividere le parole in sillabe, fatto sta che a noi due la cosa risultò davvero interessante, talmente interessante che cominciammo, con l’altra sorella maggiore, a imparare questa lingua.

Vi assicuro che andiamo veloci come schegge e nessuno ci comprende…ci guardano solo un po’ stranamente… 😉

“Tugusu seghese ighisi mogoso ltogoso cugusu righisi ogoso sogoso seghese agasa deghese ssogoso stagasa ighisi leghese ggeghese ndogogo qugusu eghese steghese righisi gheghese! Bragasa vogoso! Ogoso ragasa ighisi mpagasa ragasa eghese eghese seghese rcighisi tagasa tighisi. Bugusu ongoso lagasa vogoso rogoso! “