Filà

by Claudia Beggiato

Filà era stata trapiantata da un bulbo di una grande pianta.

Sapete che le talee delle piante grasse attecchiscono facilmente al terreno.  Paradossalmente,  sono proprio quelle grasse ad essere più disposte a dare vita a nuove piante  con la loro grande capacità di avere riserve indipendenti dalle condizioni esterne.
Le piante grasse serbano nel loro interno energie extra che mettono a frutto quando si rende necessario.

Questa piccola pianta era stata interrata per dare nuova vita.
Era stata scelta tra le orecchie spinose della pianta madre che crescevano spingendosi l’un l’altra:
“E mollami un poco, mi pungi!”, diceva l’orecchietta Filù.
…“E staccati un poco! Non vedi che io sono arrivata prima?!”, ribadiva Filò.

Filà, più calma e rassegnata delle sue sorelle, non gridava mai e rispettava  -anche troppo- gli spazi altrui.
Questa era la ragione per cui si trovava sempre soffocata  nell’impossibilità di trovare spazio per elevarsi a dimensioni più grandi.

El Conejo quel giorno, era in giardino e stava osservando la sua pianta grassa.  Non capiva il perchè, ma quella pianta dalle tante orecchie l’affascinava. Per un istante rimase ad osservarla, poi, spinto da un impulso,  prese  Filà e la trapiantò in un piccolo vaso di terracotta.

Filà, risvegliata all’improvviso dal sonno, non si rese neppure conto dell’accaduto e, nel torpore, sentì che tutte le sue funzioni vitali avevano acquistato energia.

Filù e Filò la salutarono con una lacrima: in fondo, avrebbero sentito la mancanza di quella piccola orecchietta silenziosa!

Sul davanzale dove erano state riposte la pianta madre e la piccola Filà,  arrivò un raggio di sole che accarezzò la superficie spinosa delle piante che da quel calore trassero energia buona.
Sembrava impossibile potesse succedere proprio a lei: Filà stava crescendo e tante piccole orecchiette stavano spuntando dal suo corpo verdissimo.
I minuscoli aghi che la ricoprivano, danzavano a festa e lei acquisiva sempre più vigore.

El Conejo, sorpreso pure lui, guardava questo evento come a qualcosa di spettacolare e continuava a girare la piantina e ammirarne la crescita sbalorditiva.

Filà crebbe tanto da superare le sue due compagne che la guardavano dall’alto con immenso stupore.
Tutte e tre si ritrovarono grandi e forti insieme e nessuna di loro litigò mai più per accaparrarsi lo spazio di cielo.

Quel giorno fu davvero speciale:

– El Conejo provò una grande emozione.
Filà scoprì quanto meraviglioso è poter essere quello che si è, senza essere  calpestati e senza calpestare nessuno.
Filà comprese che pure lei –sempre silenziosa, sottomessa, limitata- poteva diventare una meravigliosa pianta rispettata da tutti.
Filà assaporò il calore del sole e la vita dentro che dona energia.
– Filà stava imparando a vivere appieno.

El Conejo era felice. La felicità era di tutti.

…non dobbiamo permettere agli altri di limitarci mai …
Molte delle persone che conosciamo sono un raggio di sole
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