Estrapolare

by Claudia Beggiato

Per quanto grande sia l’avidità della mia conoscenza,
non potrò estrarre dalle cose nient’altro che già non mi appartenga,
mentre ciò che possiedono gli altri resta nelle cose.


In definitiva, nessuno può trarre dalle cose nient’altro che quello che sa già,

chi non ha accesso per esperienza a certe cose, non ha neppure orecchie per udirle

[Friedrich Nietzsche]

Ciò che ci viene detto è semplicemente che nessuno può trarre dalle cose, libri inclusi, più di quello che già sa.
Si può prestare attenzione solo a ciò cui si é avuto accesso attraverso l’esperienza, reale o emotiva.

Questa è anche la ragione per cui  noi uomini prestiamo attenzione in modo diverso alle cose, nel tempo.
Crescendo e maturando, proviamo emozioni diverse nei confronti di situazioni, cose, persone, letture, anche se le riviviamo.

Ognuno di noi ha in sè tutto e spesso la scoperta è una ri-scoperta.
La scoperta è sapersi emozionare, ascoltare con le orecchie del cuore qualcosa che è assopito, rimosso, lasciato sedimentare… dentro di noi c’è un mondo intero.

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