Sorry, mi dispiace, je suis désolé

by Claudia Beggiato

Chiedere scusa non significa trovare una giustificazione a ciò che si è fatto, non significa sminuire l’azione o il danno provocato. Chiedere scusa dimostra l’ammissione della propria mancanza o di ciò che, malgrado le nostre buone intenzioni, ha generato delle conseguenze negative. Chiedere scusa significa rendersi conto che il nostro modo di agire non è sempre positivo.

Il chiedere scusa dopo che si è commessa un’azione, ha lo stesso rapporto che c’è tra colpa e pena.

Il godimento della pena non annulla la colpa, semmai aggiunge afflizione al dolore della colpa senza però risolverlo. Allo stesso modo, chiedere scusa non annulla l’errore ma risolve le conseguenze in modo parziale.

Si può imparare a chiedere scusa.

E’ possibile imparare a chiedere scusa quando è davvero necessario farlo: per gli irriducibili che non chiedono scusa proprio mai, per quelli che usano troppo spesso questo mezzo senza dargli il giusto valore, per chi non si perdona mai ed esige troppo, da se stesso… è un’opportunità per tutti.

Noi siamo il più grande ostacolo verso questo percorso perché siamo pieni di orgoglio, siamo chiusi in noi stessi, rivolti a noi stessi.

Se diciamo “mi dispiace”, in queste poche parole c’è tutto il senso della compassione, per noi e per l’altro. Dire “mi dispiace” con sincerità, significa prendere consapevolezza del dolore che si è provocato nell’altro e ammettere che il nostro comportamento ha avuto delle conseguenze che non potremo cancellare.

Non si cancella ciò che abbiamo fatto, ma questo ci può servire per diventare migliori cercando di non commettere un’altra volta quello stesso errore.

Solo così, quel “chiedere scusa” è sintomo di crescita e arricchimento interiore.