Percorso del sollievo

by Claudia Beggiato

Ho letto in merito al “percorso del sollievo” finalizzato a

«promuovere e testimoniare,attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione».

Questo percorso è destinato ai malati terminali ma quanti persone potrebbero giovarne se questo sollievo trattasse anche mali minori ma ancora guaribili?

Se esistesse realmente un percorso che, intrapreso, ci conducesse ad un luogo di ristoro dell’anima, ad un ambiente in cui possiamo esprimere la nostra sofferenza senza giudizio, un luogo di pace.

Ci sono tecniche o pratiche che possono portare un individuo a riconoscere questo luogo dentro di sè ma io mi riferisco a qualcosa di accessibile a tutti, anche coloro che non praticano o che sono scettisci o che hanno paura di soffrire e fuggono da se stessi, vivendo.

Mi piace immaginare questo percorso…
Lo vedo fatto di luce che ammanta…
Sarebbe bello….

percorso