Donare “gratis”

by Claudia Beggiato

E’ pensiero comune che quando si riceve qualcosa sia a livello spirituale che materiale, più si paga più si da valore a quello che si è ricevuto.

Spesso, quando si riceve gratuitamente, chi riceve e chi dà, attribuisce inconsciamente minor rilievo alla cosa e di conseguenza s’impegna meno di quello che potrebbe.

Dal lato del ricevente: se la persona non paga non apprezza.
Dal lato donatore: se il donatore non riceve denaro, può trascurare di più e abbandonare la strada quando il gioco si fa difficile.

E’ importante sottolineare però, che “il pagamento” non necessariamente implica una somma consistente di denaro o il denaro stesso.
A volte, si contraccambiano favori o servizi ricevuti gratuitamente, in modi diversi e altrettanto proficui per chi ha donato.

Altre volte, si dà gratis e chi riceve, non comprende la consistenza del dono ricevuto non perché non ha speso nulla, ma soltanto perché non è in grado in quel momento di accoglierlo davvero.

Accogliere un dono non significa semplicemente riceverlo, ma comprenderne il significato riconoscendone l’importanza.

A mio parere il giusto approccio è che ognuno di noi sappia riconoscere il valore di un dono ricevuto dandogli il rilievo che merita.

Dall’altro lato, il giusto approccio da parte di chi dona, è che deve essere cosciente che non è corretto donare quando dall’altra parte il dono non è percepito o la persona non è pronta a riceverlo.

In sostanza, si dovrebbe pagare “il giusto” e donare quando è il momento perché il dono venga accolto.