In inglese, vale di più

by Claudia Beggiato

Siamo abituati a sentire canzoni in inglese, gruppi italiani che scrivono in inglese e non cantano mai nella loro lingua.

E’ pensare comune che se un gruppo canta in inglese, ha qualcosa in più. Non tutti i generi musicali infatti si combinano bene con un testo italiano perché cantati in inglese, assumono un sapore diverso.

Tra uno slang inglese, licenze poetiche e parole masticate, la gran parte delle persone, tra cui includo me stessa, non capiscono cosa ascoltano e perdono uno degli elementi importanti del brano: le parole.

In una canzone, la musica ha un ruolo importante tanto quanto il testo e nella combinazione di questi elementi si può assaporarne il vero significato.

La musica è espressione melodica, è parola e significato, è memoria di sensazioni che riaffiorano combinate alle note che si susseguono.

Benché parli un inglese fluente, non comprendo facilmente i testi delle canzoni in inglese e mi dispiace perché mi sembra di perdere qualcosa.

Ricordo ancora quando da piccola in soffitta, con la spazzola in mano che simulava il microfono, Betty (che ero io), cantava in inglese con un mix di “strambotti nonsense” mischiati alle poche parole in inglese che conoscevo ripetute all’infinito.
Cantare a squarciagola in inglese dava molto tono all’artista che impersonavo in quel momento!

Beh, non è cambiato poi molto…  🙂