“Parassita” e la sua accezione

by Claudia Beggiato

I batteri saprofiti trasformano la sostanza organica in inorganica, ottenendo il cibo dalla materia vegetale e animale in via di decomposizione.

Sono ben diversi dai batteri parassiti che invece utilizzano il metabolismo di altri animali per procurarsi il cibo.
Non sempre questo rapporto è dannoso per l’organismo ospitante: anche nei parassiti, infatti,  esistono situazioni di simbiosi laddove entrambi gli organismi traggono beneficio l’uno dall’altro.

Sia per i batteri saprofiti che per i batteri parassiti in simbiosi,  la relazione che si instaura tra due individui di specie differente, genera un rapporto che porta vantaggio a entrambi.

Pertanto, dovremmo cambiare l’idea che abbiamo di “parassita” perchè a volte, l’accezione negativa che si porta dietro non è veritiera.

Esistono rapporti in cui entrambe le parti sono coscienti della situazione e traggono un loro vantaggio dal rapporto.
A volte siamo talmente orientati a etichettare le parole e le situazioni, che ci scordiamo di guardare le cose con obiettività.

A volte esistono delle forme di pre-giudizio che derivano da stereotipi personali-familiari-culturali che ci impediscono di vedere “in libertà” ció che accade perché semplicemente giudichiamo prima.

Come in natura si instaurano equilibri apparentemente bizzarri, chi siamo noi per giudicare i rapporti tra le persone?